Piazza Torri Comune di Torri di Arcugnano

Il progetto prefigura un'ampia piazza, un grande ambiente che riaggrega in una forma unitaria, peraltro già suggerita dal luogo, gli edifici preesistenti (scuola, palestra, villetta della farmacia e Municipio). La presenza di quest'ultimo determina una delle due direzioni portanti della composizione della piazza: tra l'ingresso e l'asse di simmetria del partito centrale del Municipio appunto e una galleria commerciale di progetto che costituisce l'accesso alla piazza da sud (dalla via Monte Lungo e zona residenziale contigua).

La seconda direzione portante riprende visualmente l'asse della Via Torri e viene sottolineata da due edifici-torre che si attestano a segnale - e a ingresso - della piazza per chi proviene da est (da Vicenza ) e da ovest (dal Lago di Fimon). La nuova piazza è lunga e larga come la Piazza Castello (Scacchi) di Marostica: come in Marostica, oltre che per poter accogliere le numerose funzioni per cui è progettata, per lasciare aperte le visuali sulle colline. Il lastricato in trachite e asiago rosa è svasato con una pendenza lieve, a salire dal centro verso i porticati in sequenza delle facciate perimetrali. Due altre piccole piazze - collegate alla piazza maggiore con larghi porticati aperti, formano una sorta di filtro, di vestibolo, alla piazza centrale, in corrispondenza dei due accessi da est e da ovest, lungo l'asse longitudinale.

DESCRIZIONE

L’opera si sviluppa in due piani uno seminterrato ed uno rialzato.

Nel piano seminterrato troviamo una Cappella feriale e una serie di aule capaci di ospitare varie funzioni dall’associazionismo alla Catechesi.

Il progetto nasce da una serie di sottili rimandi simbolici, propri della religione Cattolica.

La forma della pianta evoca la “vescia piscis”, una mandorla che in molti dipinti notiamo contenere l’immagine del Cristo. Essa traspare internamente in coincidenza del posizionamento delle 12 colonne, e man mano che l’edificio sale diventa sempre più esplicita, prima con la curvatura delle pareti sopra la navata principale, poi esternamente con la copertura dove è evidente in tutta la sua forma.

L’accesso al Luogo del Culto è centrale, il percorso è accentuato dalla luce che traspare nel lato destro da delle feritoie verticali che inducono al centro di tutta la composizione quale appunto l’abside.

Questa ci appare illuminata dall’alto con una luce riflessa proveniente dalla sommità di una torre tronco-conica, la cui forma accentua il senso del divino, la trasposizione verso un di più che cala dall’alto.

Nel percorso che ci conduce al centro di tutta la composizione siamo cinti da 12 colonne, 12 come gli Apostoli.

La stessa fonte battesimale posta subito a lato dell’ingresso viene lì collocata per introdurre al sacramento del battesimo, quasi a sottendere l’inizio e l’apertura a quello che è l’inizio della vita di ogni credente.

Esternamente i fronti sono disegnati dalla regola della sezione aurea, ogni foro, ogni scansione verticale ed orizzontale e determinata da questa regola. Essa viene in parte resa nota dalle stesse linee che vengono rimarcate dall’intonaco con un lieve bisello ed un cambio sfumato di tonalità dello stesso.

I colori degli esterni si prevedono tenui, con leggere sfumature di beige. L’unico tocco di colore è la vetrata principale sul fronte di accesso alla Chiesa. In essa vetri policromi che vanno dall’azzurro al verde rame segnano una croce vetrata che dall’esterno si trasfigura all’interno nella navata principale.

Non solo la vetrata, ma anche la torre che appare sul fondo dell’edificio ci induce al luogo sacro, essa rimanda alla torre campanaria, la sua tipologia si discosta forse dalle più tradizionali, ma ci è parso come naturale concludere l’edificio con una simile forma, non solo per l’effetto che internamente riusciamo a dare a quello che è il punto più importante di tutto l’edificio, quale appunto l’Altare, ma anche perché riesce ad accogliere la forma della copertura, questa mandorla rivestita esternamente da rame acidato, ed internamente sorretta da una struttura di legno lamellare a “carena di nave”.

 

 

            Arch. Franco Battistella

Municipio Comune di Torri di Arcugnano

L’opera riguarda un edificio rurale di pregio al centro della Piazza di Torri di Arcugnano, il progetto era volto al restauro dell'immobile con funzioni di sala consigliare, spazi per ufficio tecnico uffici anagrafe e tributi.

Gli elementi architettonici originali sono stati mantenuti.

Altri elementi principalmente in calcestruzzo e ferro sono stati realizzati armonizzando l'insieme architettonico negli spazi e nelle proporzioni.


Arch. Franco Battistella

Stadio Menti 

Stadio Menti Vicenza

Sistemazione degli spazi interni

Progetto del nuovo Stadio Menti Vicenza

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Ristrutturazione Palazzo Cristoferri Piazza Dei Signori Vicenza


L'intervento consiste nel restauro al piano nobile di un appartamento inserito in un contesto storico ambientale unico, edificio vincolato dalle belle arti che nel tempo aveva subito un cambio di destinazione d'uso da residenziale a commerciale che ne ha in parte modificato ed in parte nascosti gli spazi e gli elementi architettonici originali.

L'intento è quello insieme al cambio di destinazione da commerciale a residenziale di riaquistare l'identità storica che gli appartiene con particolare attenzione agli elementi compositivi, alle volte operando anche un consolidamento del solaio di calpestio secondo le linee guida della Sovrintendenza atttraverso un intreccio di tavolato ligneo.

Riqualificazione complesso industriale DAL COLLE S.p.A:

Ristrutturazione edificio residenziale comune di Scaldaferro

L'intervento per le caratteristiche compositive ed architettoniche era particolarmente delicato.La discontinuità all'adiacente edificio rurale è stata accentuata dall'inserimento di elementi compositivi verticali in calcestruzzo, l'utilizzo di materiali differenti (pietra e mattoni a faccia vista) conferiscono un aspetto armonico al fronte principale.

STATO PRIMA DELL'INTERVENTO

La proprietà riguardava la parte dell'edificio di colore rosso mattone.

NUOVO EDIFICIO